La cucina è da sempre riconosciuta come il cuore pulsante di tutta la casa in quanto in essa si passa la maggior parte della nostra casa.
Difatti, questo ambiente deve risultare come il perfetto connubio tra funzionalità e comodità, senza però trascurare il lato estetico.
È proprio per questa ragione che sul mercato sono presenti diverse tipologie di cucine, ciascuna con delle caratteristiche particolari.
Ma effettivamente quanti modelli esistono?
Scopriamolo insieme.
Cucina a penisola: si tratta di tutti quei modelli di cucina che si sviluppano partendo da una parete e che proseguono verso il centro della stanza. Generalmente queste cucine sono perfette per gli ambienti open space in cui bisogna delineare la zona pranzo da quella living.
Cucina lineare: la sua caratteristica principale è quella di svilupparsi lungo una parete, facendo risparmiare molto spazio per chi non ha un grande ambiente in cui montarla. Vi sono dei modelli che possono occupare anche due pareti contrapposte e vengono chiamate cucine lineari a binario o doppie.
Cucina ad isola: la peculiarità di questa tipologia di cucina è quella di svilupparsi principalmente su una o più pareti e poi avere un elemento posto al centro dell’ambiente. Questa parte viene spesso dedicata alla zona cottura e può essere la scelta giusta per arredare una stanza open space.
Cucina angolare: si tratta di tutti quei modelli che in genere si estendono su più pareti, congiunte una all’altra. Nella maggior parte dei casi, questa cucina viene scelta per arredare degli ambienti sufficientemente grandi, in cui vie sono delle pareti da dover riempire.
Cucina a U: come dice il suo nome, questa variante di cucina ha la peculiarità di svilupparsi su tre lati, formando per l’appunto una U. Essa è la soluzione migliore per arredare una cucina lunga stretta oppure per separare in un open space la zona cucina da quella living.
Cucina classica: in questa categoria rientrano tutte quelle cucine che richiamano lo stile di una volta, in cui si puntava far risultare questo ambiente caldo e accogliente. I materiali più utilizzati per realizzare queste cucine sono ad esempio il legno grezzo e il marmo, con delle colorazioni dai toni caldi.
Cucina moderna: si tratta di una cucina che rispecchia le mode degli ultimi tempi, in cui vengono impiegati materiali di ultima generazione è con un impatto ambientale davvero basso. In questa tipologia di cucina viene impiegato soprattutto l’acciaio e viene data molto importanza a far risaltare tutti i piccoli particolari.
Cucina contemporanea: può essere considerata come il mix perfetto tra uno stile classico e uno moderno. Il suo punto forte è la versatilità poiché può essere utilizzata per arredare sia una casa con uno stile d’arredamento più moderno che una con uno stile più del passato.
Cucina minimal: la sua caratteristica principale è quella di non avere fronzoli estetici, ma di essere composta solo da mobili pratici e funzionali. Infatti, essa non presenta ad esempio le maniglie, ma questo non significa che non vi sia una ricercatezza nei materiali per migliorarne il lato estetico.
Cucina sobria e funzionale: fanno parte di questa categoria tutti i modelli in cui non si punta molto sull’impatto estetico, ma sulla loro funzionalità. Infatti, questo genere di cucina non ha molti fronzoli e generalmente viene allestita con dei materiali dai colori molto basilari.
Cucina monumentale: si tratta di una cucina esattamente opposta a quella precedente, in cui si punta molto sul lato estetico. Difatti, nella maggior parte dei casi, in queste cucine si prediligono materiali molto ricercati e rifiniture ricercate che però non stravolgano le loro linee molto semplici.
Cucina monocolore: questa variante di cucina ha come caratteristica principale quella di essere decorata con uno solo colore principale in modo da farla spiccare in un ambiente molto particolare, ricco di complementi d’arredo dal grande impatto visivo.
Cucina multicolore: in questa cucina vengono utilizzati molti colori per spezzare la monotonia che potrebbe scaturire qualora fosse composta da molti pensili. Nella maggior parte dei casi, i colori che vengono scelti sono contrastanti tra loro, ma si legano perfettamente tra loro ottenendo così una cucina particolare e armoniosa.
Cucina in stile officina: si tratta di una cucina molto in voga negli ultimi anni, in cui si predilige uno stile industriale. Infatti, in essa si abbinano delle parti rifinite, ad esempio in legno, con delle parti che ricordano il ferro e si predilige usare scaffali al posto dei pensili contenitori.
Cucina iconica: in questa categoria rientrano tutte le cucine molto originali che rispecchiano in qualche modo la personalità di chi lo acquista. Difatti, questa tipologia di cucina può essere considerata molto personale.
12-03-2021